Una seconda possibilità per i giornali invenduti

I giornali resi, trasformati in cellulosa da isolamento, ottengono una seconda lunga vita e contribuiscono alla protezione dell'ambiente e del clima. Climacell utilizza solo carta di alta qualità riciclata e attraverso grandi macchinari specializzati la trasforma in soffici fibre di cellulosa che hanno eccellenti proprietà di isolamento termico sia in estate che in inverno.

Protezione dal calore

Per capire come si può rimanere più freschi in estate, sotto lo stesso tetto, installando un isolante in cellulosa rispetto ad un isolante tradizionale, si deve immaginare una tipica giornata estiva. Durante il giorno la superficie del tetto si riscalda sotto i raggi del sole e l'onda di calore inizia il suo viaggio verso l'interno. Grazie al notevole isolamento termico fornito dalla cellulosa, l'ingresso del calore nella stanza può essere rallentato e ritardato, quindi, sentito in misura minore. Perché anche nella stagione calda si desidera avere una temperatura piacevole, ma senza spese aggiuntive per il condizionamento dell'aria!
Durante la notte il tetto cede il suo calore per irraggiamento verso l'esterno e si raffredda, soprattutto quando il cielo è limpido. La struttura del tetto viene raffreddata in misura tale che il mattino successivo l'onda di variazione di temperatura ricomincia allo stesso punto di partenza del giorno prima.

Sperimentare una nuova protezione dal freddo

Durante l'inverno, invece, si vorrebbero temperature piacevolmente calde in casa, mantenendo però il consumo energetico più basso possibile e di conseguenza anche i costi bassi. Le nuove ricerche mostrano che anche la capacità di accumulo termico, oltre alla conduttività termica, è responsabile della protezione contro il freddo. Anche la minore convezione, dovuta alla maggiore tenuta all'aria del materiale isolante, dà un contributo significativo. Questo si ottiene grazie alla densità di installazione più alta e alla struttura speciale della fibra. Nella stagione fredda il flusso di calore dall'interno verso l'esterno risulta notevolmente rallentato, così si può raggiungere un effetto isolante superiore.

Questo approccio potrebbe contribuire a spiegare perché i calcoli sul risparmio energetico oggi “zoppicano”.
Perché un effetto che funziona perfettamente in estate contro il caldo, non dovrebbe essere sfruttato anche in inverno contro il freddo? I numeri delle tabelle si invertono: in inverno il calore tende a fuggire dall'interno verso l'esterno, mentre in estate cerca di entrare dall'esterno verso l'interno.
Pensateci!